Il TENNIS IN CARROZZINA ha luogo presso due strutture a Guanzate e a Cantù:
• Guanzate il lunedì e il giovedì dalle 19:00 alle 20:00
• Cantù Lunedì e venerdì dalle 13:00 alle 14:00
Ogni seduta si articola in tre fasi:
• Una fase iniziale di riscaldamento durante la quale si fanno tre giri di campo senza racchetta in mano e dieci minuti di stretching
• Una fase centrale nella quale si provano esercizi, schemi alternati ed il servizio
• Una fase finale della durata di circa venti minuti durante la quale si organizzano situazioni a punti fra gli atleti
Il TENNIS è praticato solo a livello agonistico. Attualmente la squadra è composta da Mauro Curioni e da Diego Amadori, due campioni OSHA che, da quando hanno iniziato nel 2001, hanno raggiunto prestigiosi risultati, nonostante le difficoltà riscontrate nei vari tornei.
Chiunque può inserirsi, anche coloro che non hanno familiarità con questo sport. Obiettivo finale è partecipare a tornei Italiani o Mondiali di alto livello.
Le gare più importanti alle quali i due atleti hanno preso parte sono, a parte i campionati Italiani assoluti e quelli Indoors e a squadre, i Tornei Internazionali. A questi ultimi si è ammessi solo se si ha una buona classifica mondiale; in caso contrario non vi è neppure l’inserimento nel tabellone. Durante questa competizione si gioca contro tutti i più forti tennisti al mondo; ragione per la quale, sebbene si possa essere consapevoli di perdere a causa delle proprie difficoltà fisiche, rappresenta comunque un onore ed una soddisfazione enorme partecipare, essere stati ammessi. Sia Curioni sia Amadori hanno giocato non solo contro il campione mondiale, il giapponese Shingo Kunieda; ma anche contro tutti gli altri assi di questa disciplina, come l’austriaco Martin Legner, i francesi Sebastien Houdet e Laurent Gianmartini, ed altri ancora fra i primi al mondo.
I tornei più importanti a livello mondiale ai quali Curioni e Amadori hanno partecipato sono in Italia il Sardinia Open ad Alghero, che hanno vinto insieme nel doppio due volte, ed il Trofeo della Mole a Torino. All’estero hanno gareggiato a Miami negli Stati Uniti, a Montreal in Canada, a Tangeri in Marocco, a Izmir in Turchia, a Nottingham in Inghilterra, in Finlandia a Helsinki, ed anche in Francia, in Spagna, in Svizzera, in Austria, in Olanda, in Grecia, in Ungheria, in Repubblica Ceca ed in Slovacchia. Singolarmente ciascun atleta ha primeggiato ad Albarella, Budapest, Torino, Padova, Montreal.
Il risultato più importante raggiunto da Amadori è stato la vittoria nei Campionati Italiani nel doppio in coppia con Luca Spano a Palazzolo (BS), vittoria che gli è valsa la qualifica di campione italiano nel 2013.
Curioni, invece, vanta il centoquattresimo posto al mondo nel 2010 / 2011 nella classifica mondiale di singolo e l’ottantaduesimo posto al mondo nel doppio.
Il TENNIS IN CARROZZINA è praticato nel mondo da circa 10.000 persone; non vi sono categorie, tutti i giocatori competono contro tutti. Individui affetti da lievi forme di handicap, come una malformazione al piede o al dito, difatti, si confrontano con individui affetti da handicap più gravi, poliomelitici e paraplegici, che per giocare devono legarsi con una fascia alla carrozzina non avendo gli addominali che li sostengono. Questi ultimi sono svantaggiati nel gioco perché non possono, ad esempio, puntarsi con i piedi quando fanno determinati colpi come la battuta ed hanno una minor mobilità. Per questi motivi nelle competizioni passare anche un solo turno rappresenta un buon risultato, soprattutto perché spesso si contrappongono persone che non lavorano, che praticano il tennis come professione e vivono di questi guadagni (ogni torneo ha un montepremi economico), a persone che praticano il tennis come hobby, dedicando solo il tempo libero agli allenamenti.
E’ uno sport molto impegnativo, soprattutto a livello fisico, in quanto favorisce lo sviluppo delle fasce muscolari: spingendo la carrozzina molto velocemente con continui cambi di direzione e di ritmo si potenzia tutta la muscolatura della parte superiore del corpo. Gli allenamenti sono intensi e stancati; importante, però, è essere costanti per mantenere e, possibilmente, migliorare l’abilità ed il livello di gioco raggiunti.
Si gioca solo con una carrozzina apposita da tennis, con due ruotine anteriori e una posteriore, le altre due ruote sono inclinate e permettono una maggior velocità negli spostamenti e nel cambio di direzione. Il costo di questa carrozzina oscilla da un minimo di 3.000 € a un massimo di 5.000 €, a seconda del materiale utilizzato per la costruzione( alluminio, carbonio, acciaio ) e della marca.
Si tratta di uno sport solo per disabili fisici; le regole sono identiche a quelle del tennis per normodotati, tranne per il fatto che si può colpire la pallina anche al secondo rimbalzo. Si gioca su tutte le superfici: terra, cemento, play it, erba sintetica, erba e nei campi con resine particolari.
Nonostante la fatica il divertimento è assicurato. I tennisti sono prima amici e poi atleti: si aiutano e si sostengono negli allenamenti, oltre che nelle competizioni, e si frequentano al di là dell’ambiente OSHA.
Per frequentare l’attività è necessario un certificato medico di buona salute e la regolarizzazione del tesseramento.